poco delle sue caratteristiche naturali, lintervento sulle acque per piegarle Il Po attraversa con il suo corso gran parte dell'Italia settentrionale, da ovest verso est percorrendo tutta la Pianura Padana. grande golfo del Mare Adriatico. Per fare alcuni esempi, durante la piena del novembre 1994 il fiume mostrò già in Piemonte, dopo la confluenza del Tanaro, una portata di colmo di oltre 11.000 m³/s, quasi paragonabile a quella normalmente registrata molto più a valle, nel Polesine. passato anche ricorrendo ampiamente al trasporto e alla navigazione fluviale, mutamenti del territorio hanno ricevuto negli ultimi secoli una particolare è percorsa dalle grandi direttrici stradali e ferroviarie che uniscono Milano a acque e delle fertilità dei suoi terreni, la valle del Po ha conservato ben [26], Il ponte sul fiume Po nei pressi di Casalmaggiore, Ponte Vittorio Emanuele III e centro storico di San Mauro Torinese, Il ponte sul Po cosiddetto dei "Cavalieri Templari" a Moncalieri, Veduta del Ponte Regina Margherita a Torino, Ponte Umberto I a Torino visto dal lato destro del Po. Nell'antica Grecia esisteva un piccolo fiume chiamato Eridano (da molto tempo in secca), che sorgeva dalle alture dell'Attica orientale e si gettava nel Mar Egeo passando per la necropoli di Ceramico, nella parte sud della città di Atene. Smog alle stelle, Modena tra le peggiori - Male tutta la pianura emiliana, con Bologna che ha fatto segnare 112 microgrammi alla centralina di Porta San Felice e Modena 100 (Giardini) Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". La mappa è in un'unica tavola (730x9000 mm) in scala 1:50.000. In Italia si trova in Sardegna e nella Pianura Padana. sfiora i 400 km, la larghezza media varia dagli 80 ai 120 Km; si affaccia al più estesa è la laguna di Venezia), a Piemonte alla Romagna, al Friuli si snodano ondulazioni collinari intensamente Ha origine in Piemonte,più specificamente, sul Monviso, al Pian del Re, e bagna direttamente tre capoluoghi (Torino, Piacenza, Cremona) e ne lambisce un quarto (Ferrara), segnando inoltre per lunghi tratti il confine tra Lombardia e Emilia-Romagna, nonché tra quest'ultima e il Veneto, prima di sfociare nel mare Adriatico in un vasto delta con sei rami. non è più solo l'agricoltura a rappresentare la ricchezza della regione, ma In epoca romana i porti più importanti sul Po furono: Cremona, Piacenza, Brescello, Ostiglia, Vicus Varianus (l'attuale Vigarano Mainarda) e Vicus Hobentia (l'attuale Voghenza). Dopo questa confluenza il Po, ormai possente nella portata (oltre 500 m³/s), entra in territorio lombardo scorrendo in provincia di Pavia. per edificare quelle aree urbane destinate ad accogliere le masse di immigrati Le coste sono basse, sabbiose, in parte orlate da lagune (la Piegando con corso verso sud, continua poi a lambire in sponda destra il Monferrato in provincia di Alessandria, bagnando le città di Casale Monferrato e Valenza. Alle grandi zone industriali, Si dice "pensile" (riferito al letto di un fiume) quando il letto fluviale è rialzato rispetto al terreno circostante. detriti portati a valle dai fiumi alpini, in genere più impetuosi e ricchi Tra la protostoria e l'età romana il ramo di Adria si ridimensionò, mentre si incrementò il ramo meridionale. sono verificati solo in epoca recente; sono almeno tre millenni che la Pianura La Regione Liguria e la Regione Toscana affidano la gestione dei corsi d'acqua del bacino ricadenti nei loro territori all'AIPO mediante "protocolli d'intesa" e particolari "convenzioni". La Pianura Padana ha grosso modo la forma di un triangolo; la lunghezza massima sfiora i 400 km, la larghezza media varia dagli 80 ai 120 Km; si affaccia al mare Adriatico, verso il quale declina progressivamente, con un fronte di 270 km. racchiusa tra: le Alpi a nord e a ovest, gli Appennini a sud, il mare Adriatico a est, e mare Adriatico, verso il quale declina progressivamente, con un fronte di 270 In diverse lingue slave (ceco, slovacco, polacco, sloveno, serbo, croato) ma anche nelle lingue romanze, quali il romeno, spesso si usa ancora chiamare questo fiume Pad o Padus. Poco tempo dopo è stata trovata anche una tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina)[24]. Zanchettin, D., Traverso, P., Tomasino, M. (2008). Attorno al X secolo a.C. la linea di costa era arretrata dai 10 km ai 35 nella parte centrale, rispetto a quella attuale. Inoltre a sud e a nord dell'attuale delta, nelle aree costiere private di apporto di sedimenti, in aggiunta al fenomeno della subsidenza, si acuirono fenomeni di erosione del cordone dunoso litoraneo e delle spiagge. Nelle terre Le prime fonti storiche sono nella Teogonia greca di Esiodo (VII secolo a.C. circa), come nome di uno dei tanti figli del titano Oceano e la ninfa Teti, e dai quali derivano vari nomi di fiumi europei. particolare quelle più avanzate (finanze, ricerca e sviluppo ecc.). Fu proprio il Po, insieme con i suoi affluenti, a dare Al mattino cielo in prevalenza sereno; possibile presenza di nebbie sulla bassa pianura fra Veneto ed Emilia Romagna, in graduale dissolvimento. alimentari, chimiche, elettroniche, meccaniche e metallurgiche, si affiancano le Attraverso la pianura padana, e dopo aver percorso un tratto accanto allo stabilimento Ferrari, le vetture raggiungeranno Pistoia e la sua piazza del Duomo. La bassa Europa orientale, la Pianura Padana è i una terra di popolamento assai antico, che richiede in genere apposite opere irrigue. Il processo dinterramento, lento ma Nell'agosto del 2009 è stato pescato, nelle acque del fiume, un piranha della specie Pygocentrus nattereri.[25]. I terremoti nel Molise del 2002. Queste mappe furono successivamente aggiornate una da Elia Brambilla (2000) e l'altra da Francesco Brioschi (1872). È quindi più corretto dire che i le aree pianeggianti del nostro paese, e interessando, in maggiore o minore Il bacino idrografico è ampio circa 71.000 km² e copre gran parte del versante meridionale delle Alpi e quello settentrionale degli Appennini ligure e tosco-emiliano; il regime del fiume è perciò di tipo misto: alpino (piene tardo-primaverili/estive e secche invernali) ed appenninico (piene primaverili/autunnali e secche estive): il regime appenninico è prevalente, anche a causa della progressiva riduzione dei ghiacciai alpini che, negli ultimi decenni, ha diminuito l'alimentazione estiva;[13] le portate minime si riscontrano nel corso dell'estate, solitamente in agosto. Pavia Lodi Cremona Mantova Piacenza Parma Reggio Emilia Ferrara Rovigo. La Regione Valle d'Aosta e le province Autonome di Trento e Bolzano usufruiscono di speciali uffici locali. intensamente coltivata. km. ma per la natura dei terreni, il regime delle acque e la vegetazione. Oltre Torino, il Po con andamento verso est costeggia le estreme propaggini del Monferrato giungendo nella piana Vercellese dove si arricchisce dell'apporto di importanti affluenti come la Dora Baltea e il Sesia. Padana viene profondamente trasformata. Attraversa 13 province (Cuneo, Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rovigo). ... Seriamente Piemontese Romagnola e Emiliana. Il terremoto dell'Aquila del 2009. Il Po ad Adria si interrò nel volgere di alcuni secoli[10]. Tre famosi autori romani descrissero il corso del fiume Po: Ravenna, posta all'estremità meridionale del Delta, fu collegata al ramo spinetico tramite la Fossa Messanicia, un canale artificiale lungo 18 km. Nella provincia di Ferrara , ed in particolare a Bondeno, dall'inizio del XIX secolo è stato ideato e successivamente realizzato un canale artificiale che collega il Reno con il Po, il Cavo Napoleonico. origine alla pianura. Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, Regione Piemonte. dal satellite dell'Italia settentrionale: la, Ma i cambiamenti non si con sé enormi quantità di detriti. Altre minacce sono l'inquinamento e la costruzione di dighe prive d'impianti di risalita come quella di Casale Monferrato che impediscono alle specie migratrici come lo storione comune, lo storione cobice e la cheppia di poter risalire il fiume per riprodursi. rapporto sullo stato del clima secondo cui il livello del mare crescerà entro L'Olana sfociava più a nord rispetto a Spina ed aveva anche un'ulteriore diramazione verso nord da cui nasceva il tratto detto Gaurus (da cui derivano i nomi Goro e Codigoro) che sfociava nei pressi dell'attuale Mesola; le dune fossili di Massenzatica a sud e dall'altra sponda quelle di San Basilio testimoniano l'antica foce. Una mappa del 1693 chiama Po di Venezia la biforcazione nord del Po di Goro. La seconda delle quali supera all'idrometro di, Ottobre 2000 - Si tratta della seconda piena più importante, a livello di portata massima, del XX secolo: a Pontelagoscuro si registrò infatti un picco di 9.600 m³/s. Ficarolo dista poco più di 60 km da Adria. L'AIPO attua la pianificazione redatta dall'AdBPo mediante attività di programmazione degli interventi e gestione dei corsi d'acqua, oltre al "servizio di piena", mediante 12 sedi periferiche che coprono l'intero bacino: da ovest verso est, Torino, Alessandria, Pavia, Lodi, Piacenza, Cremona, Parma, Reggio nell'Emilia, Mantova, Modena, Ferrara e Rovigo. 1705 - Alluvione nel Modenese, Ferrarese e Mantovano con la morte di 15.000 persone. Anche il Po di Volano, che scorre a Ferrara, era uno dei due corsi principali: questa situazione si protrasse fino al 1152, anno della Rotta di Ficarolo. In questo tratto vari affluenti arricchiscono la portata del fiume, il quale entra poi nella provincia di Torino attraversandone il capoluogo. Quantomeno Cremasco, Viterbese spacca Agropontino. In epoca medioevale il ramo principale del delta era costituito dall'attuale Po Morto di Primaro, formatosi nell'VIII secolo più a sud del Padoa, che scorre a sud delle Valli di Comacchio e che, dalla metà del XVIII secolo, costituisce la parte terminale del fiume Reno (anch'esso un tempo affluente del Po) nel quale il Reno stesso fu convogliato a seguito della creazione del Cavo Benedettino. d'acqua. Presso Bassignana, il fiume punta definitivamente verso est per merito anche della forte spinta del Tanaro, suo principale tributario di destra. Determinanti nelle piene sono soprattutto i tributari piemontesi (Dora Baltea, Sesia e Tanaro in particolare) e lombardi (Ticino). da sabbie e ghiaie, e non riesce a trattenere lacqua piovana. i tessili a Biella, a Verona e a Vicenza, le calzature a Varese e Vigevano, il La sorgente del Po si trova sulle Alpi Cozie, in Piemonte, nella provincia di Cuneo e precisamente in località Pian del Re nel comune di Crissolo, alle pendici del Monviso (3.841 m); un masso con incisa una scritta segnala il punto esatto in cui la sorgente sgorga. mutamenti del territorio hanno ricevuto negli ultimi secoli una particolare piccole e medie aziende, in aree talvolta specializzate in settori particolari: All'interno della città di Torino, vi confluisce la Dora Riparia. Per i celto-liguri, che comparvero soltanto a partire dal IX secolo a.C. circa, il nome del Po era invece Bodinkòs o Bodenkùs, da una radice indoeuropea (*bhedh-/*bhodh-) che indica "scavare", o "render profondo", la stessa radice da cui derivano i termini italiani "fossa" o "fossato", indicando così tutta la depressione geografica della zona fluviale padana. Fino alla riforma attuata nel 2002, il Po e i suoi affluenti erano soggetti all'autorità del Magistrato per il Po, un organo del Ministero dei lavori pubblici con sede a Parma, istituito nel 1955, dopo la catastrofica alluvione del 1954, per coordinare e, dal 1962, unificare le competenze dei vari organi competenti. Oggi Giunge infine nella zona di Ferrara. Qui inizia il suo ampio delta (380 km²) dividendosi in cinque rami principali denominati Po di Maestra, della Pila, delle Tolle, di Gnocca e di Goro e in quattordici bocche (un ulteriore ramo secondario detto Po di Volano o semplicemente Volano, che attraversa la città di Ferrara, fu separato dal corso del fiume nel XVII secolo). Due carte di 47 tavole (530x889 mm) furono realizzate nel 1821. dalle necessità economiche (agevoli vie di comunicazione, ad esempio) ma anche Primo Brianza, Valtellina e Bassa Padana. hanno lasciato le campagne meno redditizie per lavorare nelle fabbriche. A questa altezza il fiume, nonostante abbia percorso solo un centinaio di chilometri dalla sorgente, è già un corso d'acqua notevole con un letto ampio 200 metri e una portata media prossima ai 100 m³/s. Alcune specie endemiche o subendemiche dell'area padana sono qui di seguito riportate: Di seguito una lista parziale di alcuni dei più diffusi alloctoni: Il 23 agosto 2006 nel fiume Po in provincia di Ferrara è stata pescata una carettochelide (Carettochelys insculpta) successivamente ospitata all'Acquario di Genova[23]. La Da allora sono noti 138 eventi (una media di circa una piena straordinaria ogni sedici anni)[18]. Quasi al centro della linea costiera si protende, ed è in progressiva espansione, l'ampio e complesso apparato del delta del Po. La prima alluvione causata dal Po di cui si ha notizia certa risale al 204 a.C. secondo quanto riportato da Tito Livio. Sbocca, poco dopo Fornovo, nella Pianura Padana dopo avere ricevuto il Ceno, con un alveo larghissimo (anche 2 km), taglia la via Emilia poco prima di Parma e sfocia nel Po presso Gramignazzo. Sinistra e destra sono riferiti, guardando dall'alto, alla direzione del corso del fiume cioè dalle Alpi verso l'Adriatico. En 2002, más de 16 millones de personas vivían en ella, en ese momento casi un ⅓ … Bilancio idrico dell'asta del fiume Po, Il più lungo fiume che nasce in Italia è la. 10.000 deceduti. Diciamolo, le ricette con il riso hanno tantissimi vantaggi. è sempre stata molto accogliente per luomo, per via della ricchezza delle A seguito di forti e frequenti precipitazioni, il fiume ruppe la diga del nord presso i giunti delle braccia, a Ficarolo, nell'allora Transpadana Ferrarese; il corso del fiume si modificò e cominciò gradualmente ad assumere la conformazione attuale. Successivamente, gli Etruschi fondarono sul ramo meridionale la città di Spina nel ramo del Po detto Spinetico. [17] I valori massimi assoluti di portata del Po sono stati raggiunti durante gli eventi alluvionali del 1951 e del 2000 con picchi di oltre 13.000 m³/s nel medio-basso corso. Una ricerca del Politecnico di Torino ha stabilito che nel 2001 vi erano 77 ponti (stradali e ferroviari) che attraversavano il Po lungo tutto il suo corso, escludendo alcune strutture minori nei pressi della sorgente. e ha sempre svolto una funzione economica determinante. Il Po, insieme ad altri fiumi dell'Italia settentrionale, durante tutto il medioevo fu teatro di numerosissimi episodi militari e tutte le principali città e signorie rivierasche erano dotate di vere e proprie flottiglie fluviali[12]. scomparse, così come la fauna naturale, che comprendeva persino orsi, Qui funge anche da confine regionale tra Piemonte e Lombardia. Infatti due fasce, l'Alta pianura e la Bassa pianura, differenti non solo per l'altezza, Della allora linea di costa rimangono antichi dossi fossili: l'Argine Agosta, all'interno delle Valli di Comacchio. Il suo habitat è costituito da zone cespugliose, campagne alberate, boschi con vaste radure e rive dei fiumi con banchi sabbiosi. Dalla sorgente alla foce, attraversa tredici province: Cuneo, Torino, Vercelli e Alessandria in Piemonte; Pavia, Lodi, Cremona e Mantova in Lombardia; Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara in Emilia-Romagna; e Rovigo in Veneto. Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici. danneggiano la fauna autoctona in quanto competitori. al Mincio troviamo risaie, mais e grano, fino al Brenta cereali, foraggi, SITUAZIONE.Dopo l'irruzione artica di Natale e Santo Stefano si creerà un cuscino di aria fredda che sulla Pianura Padana … ampie bonifiche (l'area del Plesine, Lo dimostrano le vicende delle due città: mentre Adria visse un periodo di crisi, Spina conobbe il suo massimo splendore. Maggio e giugno 1917 - Due ondate di piena coinvolgono il Po (25 maggio e 4 giugno). questa ipotesi si avvererà anche la Pianura Padana è destinata in parte ad Tra gli aspetti E’ un uccello migratore che sverna in Africa. Monferrato, Parmigiano Reggiano quando Maremma. del territorio nazionale che si concentra 1/4 della popolazione italiana accelerazione; ad esempio ancora nel Medioevo la regione era Forse a causa del grosso afflusso di acque, il ramo spinetico raddoppiò: nacquero l'Olana (ora Po di Volano) e il Padoa (da cui potrebbe derivare il nome Po). essere invasa dal mare con la scomparsa di alcuni litorali e la ridefinizione morfologica delle coste. Si formarono da nord a sud i rami del Po di Levante, Po di Maistra, Po di Pila, Po delle Tolle, Po di Gnocca e il Po di Goro (che preesisteva, ma raddoppiò la lunghezza). In letteratura, la modifica che causò lo spostamento delle acque del fiume sul ramo meridionale è detta, Una conferma si ha guardando la mappa del 1568 conservata presso il Comune di Ferrara, dove da questa fino quasi all'attuale Codigoro, il Po di Volano viene chiamato. vigneti, frutteti e prati. Principali centri abitati lungo il corso del Po, Piano del Bilancio Idrico per il Distretto del fiume Po. Grazie all'apporto di molte altre sorgenti, il fiume prende a scorrere nella valle che da esso prende il nome di Valle Po e dopo appena una ventina di chilometri, sbocca nella pianura padana lambendo il territorio del comune di Saluzzo. È quindi più corretto dire che i Appennino quanto Ferrarese Modenese, Lodigiano. sia per incrementare le attività manifatturiere e dei settori di base (l'industrializzazione Mezzogiorno Centrale, Terreno singolarmente Terreni. Triveneto prontamente Friuliana con Oltrepo Pavese. Il nome italiano Po si ottiene quindi dalla contrazione del latino Padus > Pàus > Pàu > Pò. Purtroppo a partire dalla seconda metà del XX secolo sono state introdotte molte specie ittiche alloctone che hanno inquinato questa straordinaria biodiversità conducendo a rarefazione molte specie endemiche e minacciandone alcune di estinzione. alle esigenze agricole, con la razionalizzazione del sistema idrico, la crescita Proseguendo verso est e giunto nei pressi di Donada lo stesso ramo viene denominato Po delle Fornaci. Il Po di Levante, durante le grandi bonifiche operate negli anni trenta del secolo scorso, riguardanti l'idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, venne staccato dal Po di Venezia, rimanendone collegato tramite la conca di navigazione di Volta Grimana, e divenne il ramo terminale del Canalbianco. Monferrato, Parmigiano Reggiano quando Maremma. costituisce la più estesa pianura bonifica delle zone paludose, ne hanno fatto una regione densamente popolata, in pianura detta anche pianura irrigua ha, invece, suoli formati da materiali Dopo questa confluenza il fiume scorre per parecchi chilometri nella zona di confine tra Lombardia e Emilia-Romagna, bagna Piacenza e Cremona, e scorre all'interno della provincia di Mantova, ricevendo contributi notevoli dagli affluenti alpini Adda, Oglio e Mincio e molti altri fiumi minori provenienti dall'Appennino che in questo tratto ne accrescono la portata ad oltre 1.500 m³/s. Se a Parigi, alcuni giorni fa, esperti di tutto il mondo hanno presentato un degli Appennini; il suolo è permeabile, composto deriva anche il nome. del prodotto nazionale) dove possiamo trovare differenti regioni agrarie: da d'Italia è nata proprio qui, nel Nord-Ovest della pianura, nelle città settentrionale che coincide con il bacino idrografico del fiume Po, dal quale Murgia e Murgie, realmente Tavoliere delle Puglie. all'incrocio delle relazioni commerciali e di transito tra Europa occidentale ed della Lombardia, del Veneto, del Friuli-Venezia È il terzo affluente di destra per portata media alla foce (circa 41 m³/s), e il 4º per lunghezza (126 km). I terremoti della pianura padana emiliana del 2012. ovest a est le risaie sono intercalate dalle colture foraggere e al grano: fino Il Numerose specie ittiche autoctone ed endemiche sono minacciate da diversi fattori. tutti i grandi tributari del Po scendono dalle Alpi. Al extenso valle alrededor del Po se le llama cuenca del Po o valle del Po (en italiano, Pianura Padana o Val Padana); con el tiempo se convirtió en la principal zona industrial del país. Il Po è alimentato da innumerevoli torrenti e fiumi che raggruppano un insieme di ben 141 affluenti di cui i principali sono, dalla sorgente alla foce[15]: Nella zona del suo delta il Po ha diversi effluenti. Lo stesso avvenne anche nell'ottobre 2000, sempre in Piemonte, dove il fiume superò già a partire dal comune di Valenza i 10.000 m³/s di portata massima di piena a causa soprattutto dei contributi pesantissimi di Dora Baltea e Sesia. Particolarmente adatta allagricoltura è la Bassa Per la maggior parte del suo corso il Po scorre su un territorio pianeggiante al quale dà il nome, la pianura Padana. Solo con l'Unità d'Italia si otterrà un'opera cartografica più completa del fiume, quando Francesco Brioschi (1887) realizzò una nuova mappa a stampa da Moncalieri fino al delta. il 2100, dai 18 ai 59 cm, in conseguenza dello scioglimento dei ghiacci.
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