Il popolo era anche supremo giudice, ma delegava il potere giudiziario ai tribunali, intervenendo direttamente solo nelle questioni più delicate e importanti. Esisteva comunque una certa tensione tra la sfera militare e quella civile: come rimarca Aristotele, "Agamennone poteva sostenere attacchi verbali nelle assemblee, ma quando uscivano in campo aperto aveva anche l'autorità di condannare a morte". Questa contrapposizione aveva i suoi effetti anche nella vita politica interna. Altri pensatori greci, approfondendo il problema, si orientano nel suddividere ogni forma politica in due sottotipi, quello buono e quello cattivo e Aristotele, addirittura, usa due termini parlando di politeia per la democrazia buona e di demokratia per la democrazia irrispettosa della libertà. 28 della Costituzione degli Ateniesi i. Dopo Pericle nell'opposizione tra Nicia e Cleone, emersero connotazioni di ordine sociologico e comportamentale nel modo della demegoría: Cleone faceva i suoi discorsi al popolo tra urla e insulti, vestiva e gesticolava in maniera incomposta. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. la fecondità del modello greco venne consolidata anche, se in forme più blande, attraverso la professionalizzazione. Inizialmente lo spirito indipendente innato nelluomo greco si innalzò al di sopra della massa quasi esclusivamente in personalità singole. a.c.). Significativo, a questo proposito, è il fatto che, proprio dopo lascesa al potere del proletariato, Atene intraprese guerre espansionistiche sia contro i Persiani per la conquista dellEgitto, sia, nella stessa Grecia, per la conquista delle repubbliche di Egina e di Corinto, sue concorrenti commerciali. e successivamente ritrasformato in epoca romana. Questo tema è rieccheggiato in Aristotele, nella Politica, dove egli afferma che la democrazia si basa sulla libertà ed è l'unica costituzione in cui gli uomini vivono in libertà: ne sono prova il governare e essere governati a turno e il vivere come si vuole. In tale caso lesule scacciato si coalizza con i nemici della città per poter ritornare. Il ruolo del demos (popolo) doveva essere piuttosto marginale: esso poteva tutt'al più condizionare uno scontro sorto tra i basileis. Nel testo di Aristotele viene indicato appunto un passaggio dall'antico al moderno. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Nell'Iliade, il desiderio di unanimità arriva quasi all'ossessione: bisogna che tutti siano coinvolti e approvino. Ancora nella società del V secolo, le tendenze unanimistiche sono molto forti. il potere giudiziario e il controllo del potere esecutivo, con la nomina di tutti i magistrati. E' evidente che l'akrìbeia è respinta come un pericolo da quest'autore. La grecia classica: dall'affermazione alla crisi della polis Leggendo passi di Isocrate e Senofonte, si individua l'esigenza di precisione, determinazione, specificazione che è tipica della democrazia; la stessa esigenza, però, si trova anche nel quadro di una concezione aristocratica o democratico-conservatrice o moderata. Spesso ciò avviene grazie al sostegno anche delle armi di Sparta, che certamente fu centro e modello della aristocrazia greca. Sembra che il diritto di parola non fosse limitato da leggi particolari, ma piuttosto regolato da consuetudini e dalla necessità di parlare katà moiran o katà kosmon (secondo misura). Scopriamo insieme le caratteristiche dello storytelling per bambini. diritto 1. quando si assistette al sorgere di un partito del centro che segnò la nascita di una nuova tradizione democratica. Nel nostro corso di formazione per insegnanti ed educatori non poteva mancare un appuntamento su un argomento importantissimo: la didattica dello storytelling. Erodoto sostiene , a tal proposito, che erano individuabili tentativi precedenti di organizzazione di stampo democratico nellambito delle comunità persiane. La democrazia ateniese classica induce nell'uomo comune della città democratica abitudine a leggere e a contare: l'esposizione pura e semplice, affinché ognuno possa leggere, è un tratto tipico solo della democrazia. We would like to show you a description here but the site won’t allow us. b) Miti, culti, santuari nella vita greca. Le vittorie sui Persiani, a Maratona e a Salamina, segnano la fine dell’epoca arcaica e l’inizio di quella classica. Pericle, nel suo discorso, fa riferimento alle "belle case private": grandi residenze aristocratiche si trovavano, a quell'epoca, in campagna, ma probabilmente non è da intendersi ad esse il riferimento di Pericle. Un primo problema deriva dalla necessità di usare termini attuali per descrivere ed interpretare tale concetto, con il rischio di " modernizzare" quanto è oggetto di esame e, quindi, di non esprimere esattamente il relativo significato, attribuendone ad esso uno attuale. Per questo ebbe cura che ci fossero ricreazione dal lavoro, gare e conviti per la celebrazione di sacrifici e grandiosi edifici. In Euripide, all'interno di una nozione positiva di natura e lavoro, il progresso consiste nell' abilità nel venire a capo delle difficoltà e il lavoro ha un effetto trascinante; l'idea protagorea è che la divinità collabori alla nascita della civiltà e della città. Firenze, Galleria degli Uffizi. La scuola presso i Greci, in età classica, assume vari ordinamenti in base alla polis che si analizza. In questa sezione troverete schede, verifiche ed esercizi da eseguire on-line o da stampare per la materia Storia (prima del '900), livello scuola secondaria inferiore, in particolare: risorgimento, congresso di Vienna, il seicento, i Longobardi, l'Illuminismo e molto altro. Per Pericle la libertà e la scienza dovevano avere piena libertà di sviluppo quanto la personalità individuale. D'altra parte Diopite aveva proposto una legge che condannasse coloro che insegnassero astronomia e che negassero lesistenza degli dei, per cui dal 432 al 429 a.C. furono colpiti per lo più gli intellettuali per le loro idee in quanto era presente il timore di perdere il sistema democratico che era stato conquistato da Atene provocato da superstizioni religiose e dalla corruzione dei giovani, ricavata da un nuovo tipo di educazione prettamente sofistica. Quale correttivo altamente positivo di questo eterno ripetersi del ciclo viene, in linea teorica, proposto il sistema della costituzione "mista", che dovrebbe racchiudere in sé le forme migliori dei tre modelli unificandoli ed eliminando gli effetti distruttivi di ciascuno di essi. Nelle democrazie moderne si vede il problema della reversibilità del rapporto tra maggioranza e minoranza, mentre nella polis c'è meno l'idea del succedersi, al governo, di un partito all'altro: ci sono ondate di uomini legati da amicizia che si succedono e i ruoli politici sono addirittura rotanti. Da un lato, vi erano le limitazioni regolari alla parrhesìa, fondate sul principio che lassenza di proposte sovvertitrici garantisce la democrazia, a cui si affiancavano restrizioni che riguardavano argomenti particolarmente delicati, per evitare pericolose tensioni. Sintomatico è il fatto che gli oligarchi, conquistato il potere, abbiano immediatamente ridotto il numero di cittadini e che i democratici, riacquistato il potere, abbiano escluso dalla cittadinanza i cittadini sostenitori degli oligarchi. Al di sotto dellAreopago stavano altri tribunali del sangue: Tutta la procedura seguita nei processi di sangue era di un arcaismo singolare: se la vittima, prima di morire, perdonava luccisore, nessuno poteva far nulla contro di lui. Il divario esistente tra il livello dei principi promossi da Pericle e la situazione storica si rende manifesto nel terzo discorso da lui pronunciato nello scritto di Tucidide, autore che, nell'Epitafio, ci fornisce importanti informazioni anche riguardo all'efebia. In forme assai più aspre si presentò il colpo di Stato dei Trenta tiranni, che da un lato ripeté, dall'altro aggravò, in senso negativo, l'esperienza dei Quattrocento. Essendo stato nominato Solone (ca.594/3 o 592/1 a.C.) per questa carica, dunque, si avviò l'arché democratico, ovvero l'inizio evolutivo di questa forma di governo. Il cambiamento della struttura del conflitto politico si verificò anche nel modo diverso in cui si conseguì il potere. La separazione tra queste norme non è del tutto rigida. Può allora accadere che la comunità si separi anche fisicamente in più parti e che una parte divenga anti-stato e si proclami unico e legittimo stato. Questa contrapposizione appare anche nelloratoria politica, tanto che il sofista Trasimaco, sostenitore della tesi per cui la giustizia è il diritto del più forte, evidenziava che gli oratori "nella convinzione di sostenere gli uni argomenti contrari a quelli degli altri, non si accorgono di mirare a un identico risultato e che la tesi dellavversario è compresa nel proprio discorso". LibriVox is a hope, an experiment, and a question: can the net harness a bunch of volunteers to help bring books in the … Concludiamo infine analizzando i capitelli delle colonne nei tre stili che caratterizzano l’arte dell’antica Grecia. Sia per i democratici, sia per i loro nemici, è utile rifarsi alla costituzione avita, la pàtrios politèia. Dario, cui si deve lintervento più importante a proposito di tale tesi, afferma che, nel dibattito sulle tre forme politiche, monarchia, democrazia e aristocrazia, ognuna di esse ottiene due opposte caratterizzazioni: Otane evidenzia i difetti della monarchia ed esalta la democrazia; Megabizo condivide le obiezioni alla monarchia, ma critica gli aspetti positivi della democrazia ed esalta laristocrazia; infine lo stesso Dario mette in luce gli aspetti negativi del governo aristocratico e ritorna al punto di partenza esprimendo lelogio della monarchia. Sul piano culturale Pericle incentrò la celebrazione della democrazia intorno al concetto di kleos, cioè la fama che si riverbera nel tempo, dando luogo ad una memoria. a.c.), classico (dal V al IV sec. Da tutto ciò emerge la rilevanza fondamentale della cittadinanza, da un lato perché solo chi è cittadino partecipa al potere, dallaltro perché la prevalenza di un gruppo dirigenziale rispetto ad un altro è strettamente collegata ai componenti della cittadinanza, sia come numero che come qualità. La democrazia ateniese caratterizzata dallesercizio del kràtos e, quindi, anche dalla legge imposta dal demo senza il consenso generale, è stata effetto di varie critiche. D'altra parte, è preoccupato che questa estensione dell'isegorìa possa determinare una "svalutazione" della qualità della parola, quindi ritiene che tale diritto dovrebbe essere riservato unicamente a quelli che egli definisce "i migliori" (cioè agli aristocratici), ignorando le importanti funzioni svolte dal resto della popolazione. Pericle arrivò al potere nel 461a.C., dopo che fu ostracizzato Cimone e vi rimase fino al 429, anno della sua morte a causa della pestilenza che si era abbattuta su Atene. In sostanza, in Atene, la nobilt6agrave; era riuscita ad adattarsi ad un "sistema politico aperto" - la democrazia assembleare- nel quale il popolo lasciava ai "signori" il diritto di dirigere lo Stato riconoscendo ad essi il possesso delle necessarie competenze e di determinati valori. Emerge anche il concetto per il quale ogni forma politico/costituzionale degenera nella sua faccia deteriore e, in tal modo, da una costituzione si passa ad unaltra. I giudici dovevano infine procedere alla votazione; se l'imputato era assolto il processo era concluso; se risultava colpevole, si valutava quale sanzione era opportuno infliggere. corso di formazione. Questo era un compito enorme e, già dalletà di Pisistrato (tiranno dal 546 al 527 a. C.) , vennero creati dei giudici che si occupassero delle cause civili. La novità radicale della politica sociale di Pericle è quella delle indennità pubbliche, cioè denaro pubblico distribuito come ricompensa per l'esercizio di una funzione pubblica (giurato, consigliere, magistrato, soldato). Al contrario, i cittadini di Turii, che avevano voluto superare i Locresi in quanto a precisione di dettagli (nomoi akribei^s), sono giudicati negativamente da Eforo, perchè, secondo lui, "si governano bene coloro che si attengono alle leggi stabilite in maniera semplice", mentre le leggi eccessivamente complicate sono "a totale beneficio dei sicofanti". Nonostante la degenerazione e lesasperazione del concetto di libertà avesse portato ad unevoluzione in negativo della politica greca, fu proprio la libertà che diede allo spirito greco lo slancio indispensabile per produrre opere di notevole valore. LAssemblea plenaria era convocata per designare chi dovesse essere bandito per ostracismo, per conferire ladeia, cioè limpunità o la grazia, o nel caso di collazione del diritto di cittadinanza. #zebraprintable Futurismo scheda didattica. Ma come lEcclesia, non poteva sedere in permanenza per unintera annata; per il disbrigo degli affari ordinari aveva bisogno di una giunta direttiva controllata a turno da una delle dieci tribù per una decima parte dellanno : essa era costituita da cinquanta pritani (ovvero 1/10 dei buleuti) e presieduta da un epistate (sorteggiato ogni giorno tra i pritani) che teneva per ventiquattro ore le chiavi dei templi dove si trovavano i tesori, gli archivi e i sigilli dello Stato. Lo stesso Tucidide, quando esamina il significato e le conseguenze del colpo di stato oligarchico del 411, evidenzia che gli oligarchi hanno "tolto al popolo di Atene la libertà cento anni dopo la cacciata dei tiranni". Il pensiero politico greco tenta di superare questo contrasto nella concezione di democrazia, introducendo un concetto correttivo valido per ciascuna forma costituzionale, prevedendo una forma buona ed una cattiva per ognuna di esse e, quindi, una buona ed una cattiva democrazia, un buona ed una cattiva oligarchia, una buona ed una attiva monarchia (tirannide). Convenzionalmente l’arte greca viene divisa in tre periodi: arcaico (dal VII sec. Homo Habilis, caratteristiche e informazioni per la scuola primaria Homo habilis, l'ominide della preistoria che si contraddistinse per le sue abilità L' homo habilis ( video ) visse oltre due milioni di anni fa in Africa , o meglio, comparve quasi tre milioni di anni fa, come dimostrato da recenti ritrovamenti archeologici. Ti mancano ancora solo 1 […]. Dall'orazione di Eschine Contro Timarco si possono ricavare diverse informazioni sulla procedura delle assemblee in Atene. Noi zebre abbiamo la soluzione: vi presentiamo gli #zebrafriends di Momarte! La pittura vascolare è in stile geometrico. Il senso greco di libertà si manifestò ancora una volta contro Filippo il Macedone, che però riuscì a vincere le forze elleniche e a costringere tutte le città ad associarsi in una confederazione sotto al suo dominio. Tutti gli affari che non erano di competenza dei tribunali del sangue erano, in via di principio, di competenza del popolo. Laboratorio sulla primavera: la progettazione Abbiamo già parlato molte volte di che cos’è e come si progetta un laboratorio didattico e quali sono i punti fondamentali da rispettare per una progettazione […]. Tuttavia, sebbene chiunque potesse parlare, lo scarto maggiore tra ideologia e pratica reale si può cogliere sul piano della "qualità" della parola espressa: il pieno esercizio della libertà di espressione poteva condurre a risultati drammatici. Questi potevano venire a patti con luccisore o deferirlo al tribunale. Come possiamo inserirla nelle nostre attività? Fino a quando la polis ebbe a che fare con gli altri stati greci, la democrazia riuscì a reggersi, ma nello scontro con la rigida monarchia di Filippo ebbe la peggio. Ciò significa che ogni forma costituzionale presenta delle possibilità positive e delle possibilità negative che permettono di esprimere, in ogni situazione particolare, valutazione positiva o negativa a seconda che prevalgano le une o le altre. Infine, scendendo dalla collina di Ares, lassolto si recava alla grotta delle Eumènidi e a ringraziare le dee con un sacrificio. ci furono politici che si arricchirono e ricchi che presero parte alla vita politica. Quanto a episodi più gravi, Erodoto ad esempio narra la tragica fine di un membro della boulè, Licida, morto lapidato insieme alla moglie e ai figli per aver proposto di accettare le offerte di Mardonio. Nel 404/ 403 a.C., nel corso della più grande guerra civile dellAttica, si crea, sempre in relazione alla concezione personale dello stato, una divisione tripla della popolazione: si ha prima di tutto il predominio dei Trenta; poi i democratici costituiscono una contrAtene democratica al Pireo, mentre gli oligarchi si stabiliscono, divisi in due tronconi, ad Atene e ad Eleusi. Semplificando una questione molto dibattuta, si può tradurre il primo con "uguale potere di parola", attribuendogli un valore prevalentemente civile; il secondo come "libertà di parola", con carattere più etico. Questo fu il motivo che impedì la formazione di un organismo statale. Questa frammentazione del territorio statale di Atene era dovuta alla sua estensione -più di 2400 kmq, allincirca come lattuale Granducato di Lussemburgo-). La pratica agonistica nelle antiche civiltà. D'altra parte, Isocrate contrappone tra loro due prospettive opposte, quella della precisione e quella dell'onestà, che non ha bisogno di molte leggi scritte. Tuttavia, l'isegorìa alla base del regime democratico doveva garantire che tali restrizioni non venissero percepite come arbitrarie, mentre il potere dispotico era visto come naturalmente associato allarbitrio, come testimoniano le tragedie e le Storie di Erodoto. Ma, daltra parte, anche la cattiva monarchia determina una stasis, con connesso mutamento del regime .Da tutto ciò emerge che ogni forma politico/istituzionale è sostituita da unaltra attraverso il doloroso passaggio dalla stasis, dalla guerra civile. Il sofista Prodico di Ceo, nel mito di Eracle al bivio, afferma che la virtù (areté) porta alla felicità, contrariamente al vizio (kakìa): l'idea di poter raggiungere una buona condizione sociale, economica, di rispetto, è ottimistica, ma allo stesso tempo sottolinea come sia necessario passare attraverso la fatica, poichè la via della virtù non è "piacevole e facile" come quella del vizio. Il capitalista, dice Rosemberg usando una terminologia modernistica per rappresentare figurativamente questa realtà, è dunque come una mucca che viene munta fino in fondo e che occorre mantenere con abbondante foraggio affinché possa continuare a produrre latte: quanto più una persona guadagna, tanto più deve allo stato. Racconti simili sono stati descritti da Licurgo e Aristotele, ma accanto a essi ce nè uno di Eschine che testimonia lesistenza di intimidazioni alla libertà di espressione anche da parte di singoli: un tale Cleofonte avrebbe minacciato di "tagliare la gola col suo coltello a chiunque avesse parlato di pace". In seguito alla vittoria greca nelle guerre persiane, per evitare una vendetta da parte del re, fu stretta un'alleanza fra gli Ateniesi e gli Ioni: un'alleanza che, inizialmente piuttosto elastica, si trasformò in predominio della città di Atene. Ma contemporaneamente Senofonte attribuisce allo stoico Zenone questa significativa osservazione: "Non andrà in malora lo stolto, se si opporrà al saggio?". Tipico è il caso di Cimone, lantagonista di Pericle e di questultimo. Aristotele fa riferimento al rapporto tra, Per i capi politici nel IV sec. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Di ciò non ci si deve stupire, perché i Greci, che sempre hanno sostenuto la propria superiorità ed autonomia ideologica, in realtà, furono spesso collegati o, per lo meno, vicini ai Persiani, anche nellesperienza politica. slanciato e monumentale. Loperazione dellostracophorìa si effettuava in seduta plenaria durante la sesta pritania: il voto veniva espresso per mezzo di pezzi di coccio, ostraca, e il condannato doveva lasciare lAttica entro dieci giorni e per dieci anni, salvo eventuali amnistie. Sinteticamente, risulta che il potere di decidere spettava ai basileis (fra i quali vi era comunque un capo, Agamennone), affiancati da boulephoroi (consiglieri, anziani, indovini), con facoltà più che altro di persuadere. Di conseguenza una grande parte della popolazione, cioè i nullatenenti ed i figli di un solo genitore libero, erano esclusi dalle funzioni politiche cittadine. Così la polizia sbarrava le strade che conducevano allAgorà e spingeva i cittadini verso la collinetta della Pnice, cui si accedeva per una ripida scalinata e che poteva raccogliere fino a 6000 persone. Infatti, sempre più inferiore al compito affidatogli dalla tradizione, esso doveva apparire ben presto unistituzione dellaltra età. I muscoli sono definiti, le vesti appena accennate ed il volto delicato è accentuato dallo sguardo (originariamente più intenso dagli occhi in pasta vitrea) ma soprattutto dal cosiddetto “sorriso arcaico” distintivo di tutte le sculture di questa fase. Erano comunque consapevoli di avere pari diritti rispetto agli altri cittadini e di poter far pesare il loro voto. Qualsiasi cittadino poteva esercitare delle magistrature, che erano di breve durata, generalmente annuali, e non potevano essere accumulate. In realtà, sul terreno della politica di impero, i due agirono nello stesso senso, Aristide con maggior rispetto per gli alleati, Temistocle facendo posto ad una certa aggressività: il loro, comunque si trattò di successione, più che di un vero e proprio antagonismo. Pericle, che non esita ad affermare che è legge valida sia quella proposta dal tiranno sia quella proposta dagli oligarchi se trova il consenso degli altri membri della compagine sociale e che non è legge quella imposta con la violenza, evita di pronunciarsi in ugual modo quando Alcibiade gli chiede se sia legge valida quella imposta dal demo con la violenza. Una democrazia come quella dell'età di Pericle, che teneva continuamente occupati i cittadini nell'attività politica, doveva essere retribuita. Ciò era vero per le arti figurative come per la poesia drammatica, per lindagine scientifica che prestò attenzione al dato empirico come per la storiografia nella quale la libertà soggettiva trovava un limite nella legge dellaletheia. Si incominciava con la discussione delle proposte di legge della Bulè , i probuleumata: ogni cittadino poteva prendere la parola e proporne emendamenti, salendo su una tribuna e mettendosi sul capo una corona di mirto, simbolo dinviolabilità. Se poi i voti si dividevano in eguale misura tra laccusa e la difesa, laccusato beneficiava del suffragio detto di Atena ( psephos Athenàs), in ricordo del voto espresso, secondo la tradizione, dalla dea a favore di Oreste. Caratterizzante del regime politico di Atene è anche il fatto che i cittadini, non poche volte pronti a contendersi il bene della cittadinanza, si sono sempre trovati daccordo, tranne che in situazioni eccezionali, nel non estendere la cittadinanza al di fuori della comunità. Ciò accade poiché egli ritiene di essere stato messo al bando non dallo Stato considerato come entità sovrapersonale, ma dai cittadini e, quindi, entra in guerra personale contro la propria città affinchè sia eliminata lingiustizia da lui subita. Egli ha una concezione laica dell'esistenza e per lui la sofferenza non è un valore. In questo caso listruttoria avveniva in tre dibattimenti che venivano tenuti a un mese di intervallo, mentre il processo avveniva allaperto, affinché i giudici e laccusatore sfuggissero al contagio propagato dallimpurità dellaccusato. Non può per tanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. All'interno della democrazia l'idea di eùthyna, "rendiconto", assume una posizione centrale. Inoltre un passo del IV libro della Politica di Aristotele ne dà una classificazione sociologica, ideologica e politica a seconda dei vari tipi di democrazia: dopo la seconda restaurazione democratica il problema della revisione delle leggi della "selva" legislativa è diventata fondamentale. Ma Demostene si spinge oltre, volendo applicare la censura agli avversari della democrazia, in quanto essa doveva difendersi anzitutto dai nemici interni. Ma proprio la polis spartana, uscita vittoriosa da questa guerra, assunse il ruolo che la rivale era stata costretta ad abbandonare. Il periodo ellenistico è caratterizzato dallo stile corinzio (capitello decorato a foglie d’acanto), Tale contrapposizione creava una costante tensione tra le due classi che talora sfociava in contrasti concreti vissuti come una vera e propria guerra. Mentre nel quinto secolo la democrazia era innanzitutto "politica" e cioè si esplicava essenzialmente sul piano politico e non solo sul piano economico (ogni cittadino di ceto popolare aveva rilievo in quanto tale e la sua posizione non era contrapposta e di rivendicazione nei confronti di chi possedeva la ricchezza in quanto, appunto, possidente), nel quarto secolo emerse la contrapposizione tra il ceto popolare, in quanto privo di ricchezze e il ceto di chi aveva le proprietà e la ricchezza. Attraverso la partecipazione all'assemblea popolare i cittadini ateniesi gestivano il governo della cità in ogni suo aspetto. La centralità delluomo espresso nellarte si trasferì anche al pensiero. Il teatro greco di Siracusa è uno dei più importanti esempi rimasti, iniziato nel VI sec. Per far parte dellEcclesia erano necessari due requisiti: 1.essere cittadino ateniese: una legge del 450 a. C., voluta da Pericle, stabiliva che divenisse cittadino solo chi fosse nato da padre e madre ateniesi (mentre prima, e nella maggior parte delle altre poleis, bastava che fosse cittadino il padre); 2.essere maggiorenne.
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