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A livello nazionale, il riferimento normativo per la sicurezza nei luoghi di lavoro è il decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 "Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro". Le disposizioni specifiche in materia di protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici sono contenute nel Capo IV del Titolo VIII - Agenti fisici – e derivano dal recepimento della direttiva 2004/40/CE, fissato inizialmente al 30 aprile 2008, e successivamente posticipato dalle direttive 2004/46/CE e 2012/11/CE.
Il 26 giugno 2013 è stata approvata la nuova DIRETTIVA 2013/35/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) che ha abrogato la direttiva 2004/40/CE a decorrere dal 29 giugno 2013.
Gli Stati membri dovranno conformarsi alla direttiva entro il primo luglio 2016.
In attesa della opportuna riformulazione del Titolo VIII Capo IV del D.lgvo 81/08, ai fini del recepimento della nuova direttiva, resta valido il principio generale di cui all'art.28 del D.lgvo 81/2008, ribadito relativamente agli agenti fisici all'art.181, che impegna il datore di lavoro alla valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, inclusi quelli derivanti da esposizioni a campi elettromagnetici, ed all'attuazione delle appropriate misure di tutela, a decorrere dal 1 gennaio 2009 (art. 306).
Ai fini della valutazione del rischio, considerato che l'impianto protezionistico delineato dalla nuova direttiva europea 2013/35/UE è in linea con gli orientamenti internazionali maggiormente accreditati (ICNIRP), nelle more del recepimento si ritiene comunque utile riferirsi alla direttiva medesima anche tenuto conto del richiamo alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi di cui all'art.181 del D.lgvo 81/2008.
I criteri di valutazione del rischio definiti dal documento Coordinamento Tecnico Regioni – Ispesl Prime indicazioni applicative del Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII; Prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione a campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro (dicembre 2008), basati sullo standard EN 50499 : "Procedure per la valutazione dell'esposizione dei lavoratori a campi elettromagnetici", rimangono valevoli negli aspetti metodologici generali, nei criteri di giustificazione dell'esposizione, individuazione degli apparati a rischio, metodiche di zonizzazione, azioni conseguenti la valutazione.
I contenuti del documento sono da considerarsi obsoleti unicamente in relazione ai riferimenti ai livelli di azione per i lavoratori fissati dalla precedente direttiva 2004/40/CE e basati sulle raccomandazioni dell'ICNIRP 1998, che dovranno essere opportunamente aggiornati in accordo con i valori di azione/limite fissati dalla nuova direttiva europea 2013/35/UE.
Scarica qui il testo della Direttiva
Attenzione: La versione italiana della nuova direttiva europea CAMPI ELETTROMAGNETICI 2013/35/UE Allegato II Tabella A3 contiene un refuso:
Il refuso è presente UNICAMENTE NELLA VERSIONE ITALIANA della direttiva: il testo inglese è corretto.
seconda riga:
10 Hz ≤ f < 25 Hz il valore attualmente indicato è 0,07/f Vm-1
INVECE IL VALORE CORRETTO E': 0,07 Vm-1: IL VALORE NON VA DIVISO PER LA FREQUENZA COME ERRONEAMENTE INDICATO NELLA TABELLA